Cosa mettere nello zaino?

 

 

Lo zaino è il punto di equilibrio fra le nostre paure e la nostra voglia di libertà…Solitamente quel punto si sposta sempre più verso la libertà, man mano che lo zaino grava sulle nostre spalle: e lo zaino si svuota!

Santiago100

Personalmente, sono del parere che quello che occorre per una settimana di cammino è né più né meno quello che ci occorre per un mese: l’essenziale.

Occorre quindi pensare che si trascorrerà un lungo periodo di tempo in cui tutto ciò che ci serve dovrà essere trasportato sulle nostre  spalle, perciò, bando al superfluo! Ecco qui un elenco di cose essenziali per chi parte in primavera-estate a cui consiglio di apportare le minori modifiche possibili: ricordate che il peso ideale
dovrebbe essere inferiore al 10% del vostro peso corporeo!

  • 1 zaino da 40-45 litri, leggero, che distribuisca bene il peso sui fianchi e dotato possibilmente di tasche laterali per l’acqua
  • 1 conchiglia, simbolo del pellegrino diretto a ovest
  • 3 magliette a maniche corte (oppure 2 a maniche corte e 1 a manica lunga): per queste come per tutto il resto, preferite i materiali tecnici, che asciugano il più rapidamente possibile perché il bucato si fa la sera a fine tappa e si ritira la mattina prima di ripartire
  • 1 o 2 paia di pantaloncini
  • 1 paio di pantaloni (se trovate quei pantaloni da trekking a cui si può togliere la parte inferiore della gamba, potete anche lasciare a casa il secondo paio di pantaloncini)
  • 1 pile o micropile a seconda della stagione e delle regioni che intendete attraversare
  • 1 poncho che copra anche lo zaino
  • 3 paia di calzini tecnici rinforzati sulle dita e sui talloni (non quelli in spugna!!!)
  • 3 paia di slip
  • 2 paia di reggiseni (per le signore)
  • 1 paio di pianelle per la doccia
  • 1 paio di pedule per la montagna: oggi ci sono in commercio molte soluzioni; puntate sulla leggerezza e sulla protezione del piede. Se partite in primavera-estate, a mio parere, potete lasciare a casa il Gore-Tex e puntate su materiali traspiranti che asciughino in fretta
  • 1 sacco a pelo leggero (difficilmente dormirete all’aperto, a meno che non lo desideriate, ma il sacco a pelo vi aiuterà a proteggervi da ciò che potrebbe celarsi nel materasso) o 1 sacco-lenzuolo
  • 1 stuoia: se programmate di partire d’estate a volte gli albergues saranno abbastanza affollati da costringere a una soluzione per terra e una notte sotto le stelle potrebbe anche essere un’esperienza da provare
  • 1 torcia frontale per le partenze prima del sorgere del sole e per non disturbare se la sera si vuole leggere prima di dormire
  • sapone di Marsiglia (va bene anche per la doccia e per i capelli), filo per stendere (3-4 metri) e qualche spilla da balia per il bucato
  • il necessario – solo il necessario! – per il bagno (attenzione al peso: se partite in 2 o 3, condividete bagnoschiuma e dentifrici!) in cui includo i tappi per le orecchie, ago, filobetadine e forbicine per la cura delle vesciche, crema di arnica, unguento per i piedi alla calendula, epilatore elettrico (o kit da barba ma solo se non potete farne a meno)
  • 1 telo da doccia, in microfibra, leggero e comprimibile
  • la guida del Cammino (comprata oppure confezionata da voi con le informazioni trovate su internet, però non lasciate a casa le informazioni sul patrimonio storico e culturale che non potete mancare di ammirare!)
  • 1 cappello a larghe tese e occhiali da sole, nonché crema solare
  • 1 borraccia leggera o 2 bottigliette di plastica da 0,5 l.
  • penna e taccuino per appunti di viaggio
  • un astuccio da tenere sempre con sé contenente documento di identità, credenzialesoldi, carte di credito/bancomat, tesserino sanitario
  • macchina fotografica.

Non essenziali ma importanti per alcuni: cellulare, eventualmente lettore mp3, bordone o bastoncini telescopici, un paio di sandali da trekking per le ore di riposo e talvolta anche per camminare, un fazzolettone di cotone o altro tessuto.

Questa volta io partirò in un periodo ancora fresco, quindi aggiungerò a questo elenco una camicia tecnica a manica lunga e una giaccia impermeabile e anti-vento in Gore-Tex.

N.B.: In caso di pioggia, nonostante la mantella copra lo zaino, potrebbe accadere che gli indumenti puliti si inumidiscano, creando qualche disagio al pellegrino. Per scongiurare questa eventualità, è consigliabile chiudere i vari cambi in sacchetti di plastica trasparenti (quelli per indumenti, che fanno anche meno rumore quando maneggiati). Lo stesso accorgimento è da adottare anche per conservare i caricabatterie e gli altri oggetti elettrici, nonché soldi e documenti.

 

3 commenti su “Cosa mettere nello zaino?”

  1. Tutto bene! Due consigli: invece dei sandali da trekking e gli infradito io porto le Cross leggerissime che servono sia per il bagno che per il riposo e quindi per uscire la sera. Le ho utilizzate quest’anno sia per il periodo che sono stato a Santiago ma anche per il viaggio aereo. Ho un’avversione per la mantella e pantaloni impermeabili, almeno che non sia traspiranti: con pioggia leggere e con i freddo era bagnato di sudore.

    1. Franco, anche io detesto i pantaloni impermeabili… Finisce sempre che metto i pantaloncini anche quando piove… Sto considerando le ghette, visto come si sta mettendo maggio, ma conterei di rimandarle a casa dalla Francia…

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