Tappa 10: Susa – Oulx

Questa mattina ho aperto gli occhi e sembrava pomeriggio: nuvole pesanti e una pioggerellina sottile mi hanno ricordato che siamo in montagna e che il caldo delle risaie è alle mie spalle! Nonostante la voglia di girarmi e continuare a dormire, mi sono alzata e preparata: bisogna sempre andare avanti! Ci ha pensato suor Bibiana a rallegrarmi con una colazione buona per tre persone celiache! Ha anche trovato un sacerdote ultra novantenne che mi ha benedetta: la mia prima benedizione da pellegrina!
Dopo colazione, sono uscita: la pioggia non era niente di che e nel giro di un’ora e mezza era praticamente finita.
La tappa di oggi è stata molto bella, anche se lunga, dura e adatta più agli escursionisti che al pellegrino con lo zainone: bisogna prestare molta attenzione ai tratti nel bosco, dove il sentiero si fa stretto e sdrucciolevole, soprattutto con questo tempo! Comunque ho attraversato i boschi silenziosi della Val di Susa, turbati solo dai cantieri TAV e dall’autostrada. Ho visto cascate e laghi, attraversato paesini mezzo abbandonati ma ricchi di fascino perché testimonianza di un tempo in cui la montagna era abitata. Sono passata sotto al Forte di Exilles, dove dicono sia stato imprigionato “la maschera di ferro” e dove oggi la fanno da padrone i cartelli “C’era una volta a Exilles”… C’erano tante attività in questa cittadina che pochi decenni fa contava più di 3000 anime, ma ora conta più che altro imposte chiuse. Eppure qui ho incontrato le prime tre persone che mi hanno chiesto se andassi a Compostela… E così mi è venuta voglia di cantare l’inno dei pellegrini che mi era stato insegnato a Granon. Forse grazie alla mia voce magica, ho potuto avvistare la fuga di due camosci e un sacco di scoiattoli, lungo il Sentiero dei Franchi che attraversa il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand.
Ora sono dai Salesiani di Oulx, insieme ad altri due pellegrini: Giancarlo che va verso Roma, e Stefano, che da domani camminerà con me verso Compostela!20140526-181909-65949964.jpg

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5 commenti su “Tappa 10: Susa – Oulx”

  1. Cara Sara, preparati per domani a Cesana, spero per te che non soffrirai di vertigini perchè andrai ad attraversare il ponte tibetano più lungo d’Europa, buen camino.

  2. per quanto riguarda la Sacra di San Michele; ti prometto che quando lo desideri , io potrò accompagnarti nella visita di tutto il complesso abbaziale, sono una guida turistica e naturalistica e quindi conosco anche tutte le ragnatele. Un piccolo anticipo: Nella Sacra di San Michele sono state girate alcune scene del film ” Il nome della rosa “, aggiungo inoltre che non mancherò di accompagnarti anche alla splendida abbazia di Novalesa, sulla via francigena, variante del Moncenisio. Buen Camino.

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