Di terra, di roccia… di Cammino

« Di terra, di roccia, di pietre ordinate, di foglie morte, di fango, di sabbia o di selciato, tra la mattina e la sera c’é il cammino. Questo cammino é ossessivo. Graffia le dorsali delle colline spelacchiate, sonnecchia nei dintorni degli stagni, taglia dritto i paesaggi in
due parti nette. Ma non é questo che conta. Quello che conta é che porta a Santiago e che là saprete qualche cosa di più su voi stessi. Come se, consumando i vostri piedi sulla strada, voi consumate anche il vecchio che c’é in voi. Alla fine del cammino, purificato, perdonato, tu sarai qualcun’altro. Chi sarai allora?»

(da “Priez pour nous à Compostelle” di P. Barret, J.N. Gurgand)

Con questo post vorrei ringraziare un amico che mi ha aiutata a partire, pensare e pianificare il Cammino e che c’è sempre stato lungo tutta la via. Ormai ci conosciamo da anni e collaboriamo a tanti progetti, ma il progetto più bello è sempre l’amicizia. Grazie, Flavio!

Buon Cammino ogni giorno 😉

Flavio, mio primo hospitalero a Saint-Jean-Pied-de-Port nel 2008
Flavio, mio primo hospitalero a Saint-Jean-Pied-de-Port nel 2008

 

2 commenti su “Di terra, di roccia… di Cammino”

  1. Incredibile ma le persone speciali si annusano subito . Flavio ha un’ ” aureola” che lo rende riconoscibile come maestro. Ci siamo visti poco forse due o tre volte ma quanto basta
    Dai Flavio facciamo cose speciali per tutti noi .Ti aspetto un abbraccio a tutti voi e ammirazione per i giovani coraggiosi/e!!!

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