1 anno fa…

Un anno fa iniziava tutto, se si può dire così. Un anno fa a quest’ora già stavo pregustando la fine della prima tappa del mio Cammino verso ovest. Un Cammino sognato a lungo, che ho iniziato chiedendomi dove sarei riuscita davvero ad arrivare… domanda alla quale ho trovato risposta solo guardando quello scoglio lanciato nell’Oceano proprio davanti al tramonto di Finisterre. È passato un anno e ancora non riesco a credere di essere arrivata là… ho ancora nel naso l’odore del mare, ma anche l’odore della terra umida di rugiada delle tante mattine in cui mi sono alzata presto e, zaino in spalla, ho iniziato a camminare. A volte, sentendo una canzone o anche solo spingendo il carrello al supermercato, passeggiando per strada, un colore, un odore, mi riportano là, come se una mano mi tirasse per l’ombelico e mi catapultasse da qualche altra parte: in mezzo alle risaie della Lomellina, nei boschi della Val di Susa bagnati di pioggia, sul Canal du Rhone à Sète con il temporale che mi inseguiva, in mezzo alle vigne e ai campi di grano dopo Carcassonne, su un sentiero a fissare i vitelli dei Pirenei che mi fissavano a loro volta, o in un bar spagnolo, a ridere per una gallina che amava la compagnia dei pellegrini… non so mai dove mi porterà. Ma so che sarà bello tornare là per qualche secondo e risentire odori e suoni lontani ma che sono sempre con me.

Dopo un anno lo so, anche più di quanto non mi fossi resa conto le altre volte: il Cammino non finisce a Santiago, sulla piazza di pietra, o sulla scogliera davanti all’Oceano. Il Cammino non finisce mai, cammina dentro di noi e ci spinge a restituire quello che abbiamo ricevuto, a rimetterci in gioco, a voler andare sempre oltre… anche dopo un anno, anche dopo 10. Sempre.video-391

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