L’itinerario: la mappa

100 Giorni sul Cammino: la mappa ... clicca sull'immagine per conoscerne la storia!
100 Giorni sul Cammino: la mappa … clicca sull’immagine per conoscerne la storia!

Il Cammino che percorrerò quest’estate, in circa 100 giorni, fra maggio e agosto, raccorda diversi itinerari storici che ricadono nei territori italiano, francese e spagnolo.

Rispetto al Medioevo, quando il pellegrino diretto a Santiago usciva dalla porta di casa e ogni strada che lo portasse a ovest era buona, oggi le cose sono un po’ diverse. In primo luogo a causa della presenza e abbondanza di automobili che, sfrecciando su strade asfaltate, mettono in pericolo la vita del camminatore. Quando ho iniziato a progettare il mio itinerario, quindi, ho dovuto cercare di utilizzare, per quanto più possibile, dei percorsi pensati per chi va a piedi. La scelta è caduta per la maggior parte sugli itinerari storico-culturali che negli ultimi anni sono fioriti – o forse è meglio dire rifioriti – in tutta Europa, ricreando con una finzione storica la capillare rete di strade che un tempo era a disposizione di pellegrini, mercanti, vagabondi, scholares… insomma, di chiunque!

Di conseguenza, le opzioni a mi disposizione oggi sono limitate ma è stato comunque necessario fare delle scelte. In primo luogo, per raggiungere la Francia, ho scelto di percorrere verso ovest la Via Francigena, raggiungendola a Pavia e poi seguendone il percorso a ritroso, risalendo la Val di Susa fino al Monginevro. Da lì seguirò la Via Domitia, il cui percorso è stato risistemato negli ultimi anni ed è fruibile sia in direzione di Santiago de Compostela che verso Roma. La Via Domitia mi condurrà fino ad Arles, dove sarà necessario compiere un’altra scelta. Avendo deciso di seguire il Cammino del Piemonte Pirenaico, anziché la Via Tolosana, per questioni di distanze e di tempo, sarà necessario raggiungere Carcassonnne, il punto più comodo da cui iniziare quel Cammino. Le opzioni sono diverse: passare per Aigues Mortes e poi raggiungere la costa verso Palavas-les-Flots, oppure, come probabilmente farò, insieme a chi mi vorrà raggiungere in quest’avventura, tagliare a sud per Saintes Maries de la Mer, attraversare gli stagni delle Bocche del Rodano e poi arrivare a Palavas-les-Flots e di lì a Béziers, da cui poi raggiungeremo Carcassonne.

Da Carcassonne l’itinerario prosegue costeggiando i Pirenei, attraversando luoghi in cui abbondano le grotte decorate da incisioni e pitture rupestri preistoriche, centri coinvolti nelle eresie catare medievali, toccando Lourdes e raggiungendo infine quello che nel Medioevo era noto come il Passo di Cize: il Puerto de Ibañeta, che conduce a Roncisvalle e all’inizio del Cammino Francese per Santiago e poi per Finisterre.

Altre scelte si potevano fare, altre vie si potevano seguire, ma ormai la rotta è segnata: a ciascuno il suo Cammino! Buon Cammino!

4 commenti su “L’itinerario: la mappa”

  1. Sto leggendo la tua pubblicazione e colgo l’occasione per lanciarti la seguente proposta: c’è un Cammino che passando per il Friuli Venezia Giulia e il Veneto arriva fino al lago di Garda.
    Perché non lo allunghiamo arrivando fino a MILANO, passando per Bergamo ( incluso Sotto il Monte Giovanni XXIII ) partendo da Gragnano ( BS ) ? Che cosa ne pensi? Ti puo’ interessare la proposta ? Nel percorso da me provato i G.P. della Montagna
    sono 4 : M.te GRAPPA da Crespano (TV), M.te FALCONE da Recoaro (VI), Altopiano dei 7 Comuni da Valstagna ( VI) per la Cala del Sasso e Piancavallo fin su al Rif. ARNERI da Aviano (PN)
    Questo cammino da est a ovest avrebbe come punto di partenza
    TARVISIO, poi attraverso i cammini gia presenti si arriva a Spilimbergo , la città del Mosaico. Se sei interessata e gradita una tua risposta. GRAZIE Stefano Colceresa (VI)

    1. Ciao Stefano!
      Grazie per avermi scritto! Il percorso che descrivi è molto interessante, ma ti chiederei i motivi del tuo interesse: hai intenzione di partire per un tuo percorso personale a piedi o vorresti mettere in piedi un percorso strutturato? In questo secondo caso, ti consiglierei di considerare come punto di partenza Aquileia, che nell’antichità e poi nel medioevo è stata uno snodo viario di primaria importanza su cui convergevano tutte le rotte via terra e via mare e oggi è punto tappa di molti cammini (anche se scomoda da raggiungere con i mezzi pubblici). Nel 2017, Aquileia fu anche il punto di partenza del mio cammino per Belgrado ed è un posto splendido. Fra l’altro è un punto di aggancio molto pratico per poi ricollegarsi alle rotte di pellegrinaggio verso il Medioriente e la Terra Santa. C’è una ragione specifica per cui ti poni come obiettivo Tarvisio?
      Se vuoi, possiamo sentirci via mail: zanni.sara@gmail.com

  2. Salve, ho letto tutto d’un fiato il suo bellissimo libro. Veramente complimenti per il suo splendido cammino.
    Potrebbe consigliarmi una cartina topografica relativa al tratto da Lourdes a St.Jean Pied du Port? Avrei intenzione di iniziare il mio cammino da lì e non disponibilità di GPS.
    Ringrazio anticipatamente per qualunque consiglio mi possa dare.
    Buona vita

    1. Ciao Roberto!
      Sono felice che tu abbia apprezzato il libro. Attualmente è in fase di pubblicazione (dovrebbe essere disponibile entro poche settimane) la nuova Topoguide aggiornata del GR-78, ma anche quella pubblicata nel 2014 può essere un valido supporto, se hai fretta: la trovi su Amazon. Non esiste una carta escursionistica unica di tutto l’itinerario da Lourdes a Saint-Jean-Pied-de-Port, ma la Topoguide ha un buon apparato cartografico, ottimo per orientarsi. In alternativa, dovresti procurarti le singole tavolette 1:25.000 dell’IGN, che puoi scegliere qui: https://ignrando.fr/boutique/top-25-et-serie-bleue.html

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