Archivi tag: Cammino di Santiago

Ripercorrere e ricordare

In questi giorni sto mettendo mano alle tracce gps fatte durante il mio Cammino. Quando mi sono offerta di sistemarle per una pellegrina, l’ho immaginato come un compito che mi avrebbe fatto piacere. In realtà è molto più di questo.
Chi mi conosce sa che lavoro tutti i giorni su carte, tracce, mappe, foto satellitari e amenità cartografiche varie, e questo mi mette spesso nella condizione di immaginare con gli occhi della mente il terreno che vedo disegnato sullo schermo del pc o su una carta “di carta”. Questo mi aiuta molto quando cammino: capire che una serie di linee sono una duna ai piedi della quale si snoda il sentiero che devo seguire è fondamentale, se non voglio finire spiaccicata su una provinciale. Seguire, passo passo, puntino dopo puntino, i passi fatti due anni fa è commovente.
Perché non si tratta più di immaginare, ma di rivivere. Rivedere e respirare i campi di grano, maturi sotto al sole, l’acqua dei grandi canali, rettilinei a perdita d’occhio, abbacinanti sotto al sole e tormentati dalla pioggia, sentire sulla lingua l’odore dell’acqua dolce, così diversa da quello dell’acqua di mare. Sentire nelle orecchie lo stridere dei gabbiani che mi avvertivano che stavo per commettere un’imprudenza che mi poteva costare molto più di un bello spavento.
Rivedere le cime imbiancate delle montagne che si avvicinano sempre di più. Il masso su cui abbiamo fatto pausa con Roberto, mangiando del cioccolato, mentre il nostro cane accompagnatore ci aspettava. L’acqua della Durance che salutiamo su un ponte all’alba, dopo averla seguita per tanti giorni e attraversate più volte. Rivedere l’antenna gigante di un ripetitore che ci ha fatto da punto di riferimento per 3 giorni. Sentire il calore del sole battermi sul viso appena prima di attaccare la salita verso Notre Dame du Laus e sentire l’urgenza di chiedere acqua fresca a una casa di privati. Il riflesso del lago di Serreponçon con il sole ancora addormentato che ci si rispecchia dentro. La pausa banana sotto la croce in ferro battuto di un cimitero. La spaventosa idea di attraversare una gola passando sui tubi di una condotta per l’acqua e il bruciore delle ortiche sulle gambe, una volta arrivati di là. Il sapore delle ciliegie, più buone perché colte con le mie mani. L’odore della terra delle risaie, la sabbia grigia dei “sabbioni”. Il calore dell’affetto di chi mi ha accolta in casa sua. La gioia di rivedere i miei genitori, seduti in un bar di Peyruis. La frustrazione della solitudine a Béziers, la grande crisi. La paura del camion che si avvicina e il sollievo del miracolo. Il verso delle gazze che ci urlano contro mentre con Roberto arranchiamo in salita nelle orme strisciate dalle vacche nel fango. E dove saranno le vacche? Mah! Le mutande perse in un bosco e le altre uscendo da un castello… meno male che quelle le ho recuperate, però! L’accoglienza calda e umana di posti di cui non conoscevo l’esistenza: Argeliers, Homps, Marseillette. Il pane senza glutine di Marseillette, così buono! La frescura della casa di Georges e l’affetto della sua famiglia. Le lumachine attaccate agli steli secchi dell’erba davanti a una chiesetta provenzale. Il sapore del formaggino con la mucca che ride spalmato su una galletta di mais e condito con un po’ di polvere magica al peperoncino. Le mie scarpe salutate davanti alla chiesa di St.-Gilles.
Bastano dei puntini su uno schermo per rivivere tutto questo? A volte bastano… Forse perché i luoghi che vedi camminando ti si incidono nell’anima come gli incontri che fai e le piccole cose di cui gioisci. Sarò sempre grata per questo viaggio. Sempre.

Camminando verso Santiago e sulla Via Francigena (Cinisello Balsamo – MI)

Mercoledì 17 Giugno alle ore 21 a Cinisello Balsamo (MI), presso l’Auditorium Pertini, Piazza Confalonieri, 3 ci ritroviamo per parlare di Via Francigena e di Cammino di Santiago e per condividere storie, esperienze ed emozioni! Vi aspettiamo!

LocandinaPertini

 

 

 

CAMMINO DI SANTIAGO E VIA FRANCIGENA – Donne in Cammino

VENERDÌ 27 FEBBRAIO 2015, H. 18:00, all’AUDITORIUM di ZONA 3, Via Valvassori Peroni, 56 – Milano

Camminare per centinaia di chilometri  con lo zaino in spalla, verso una città che è stata meta di pellegrinaggio per secoli. Verso se stessi. Verso il mondo.
Scopriremo insieme il Cammino di Santiago e la Via Francigena: gli itinerari che portano i pellegrini a Santiago de Compostela e a Roma.
Seguiremo i passi di due donne che hanno inseguito il proprio sogno zaino in spalla.

Programma:

  •  Introduzione – Alessandro Ghisellini
  • Camminando sulla Via Francigena – Cristina Menghini
  • 100 Giorni sul Cammino da Milano a Finisterre – Sara Zanni
 A seguire: rinfresco e condivisione pellegrina.

El Botafumeiro

A un mese esatto dal nostro arrivo a Santiago de Compostela, ecco lo spettacolo più famoso della Cattedrale: il Botafumeiro che ha volato per festeggiare l’Assunta, il giorno di ferragosto.

Regali del Cammino

Non sono ancora partita, ma già sono arrivate le prime sorprese di questo Cammino… La prima è stata sicuramente Stefano. Un paio di mesi fa, quando l’idea di intraprendere questa avventura mi è venuta in mente, l’ho chiamato perché sapevo che aveva già percorso la Via Francigena dal Monginevro a Roma e sapevo che sicuramente doveva essersi procurato informazioni e liste di ospitalità. L’ho chiamato per avere informazioni, insomma! E invece che mi dice? “Che bello! Ti va se ti accompagno dal Monginevro a Roncisvalle?” E come no?! È vero che sul Cammino è bello essere soli e liberi di gestirsi come ci pare, scegliere che fare un passo dopo l’altro e che non si è mai soli, ma avere con me un amico per un tratto così lungo l’ho subito visto come un dono, prezioso e inaspettato, la possibilità di condividere emozioni e pesi. E Stefano è stato da subito un grande aiuto: con il suo entusiasmo e la voglia di fare subito suo il nostro viaggio mi ha aiutata a trovare più informazioni, stimolata a studiare varianti, e ha supplito alle lacune che avevo lasciato, mettendo ordine nella documentazione e raccogliendo note storiche e culturali. Non siamo ancora partiti e già mi chiedo come avrei fatto senza di lui!
Un altro dono, ancora più inaspettato, me l’hanno fatto Katia e la sua famiglia: si stanno preparando per affrontare tutti e 4 insieme il Cammino di Santiago nel 2015 e hanno letto da qualche parte della mia partenza fra 11 giorni. Abitano vicino a Mortara, a pochi passi dal percorso della Francigena e mi hanno invitata a trascorrere a casa loro la mia seconda notte in Cammino. Come dire di no e come spiegare a parole la bellezza e il valore di un gesto così spontaneo e generoso? Non lo so… So solo dire grazie… E mi viene anche un po’ da sorridere: sono partita con l’idea di andare a ringraziare e ancora non so per quante cose, persone, sorrisi, emozioni come questi dovrò ringraziare quando sarò arrivata a destinazione!

E intanto mancano 11 giorni… Settimana prossima a quest’ora, probabilmente, avrò già fatto lo zaino… Per ora mi limito a oscillare fra il timore e l’entusiasmo esondante… Meno male che domani torno a scavare, devo tenere occupate le mani…almeno per qualche altro giorno!

Cosa mettere nello zaino?

 

 

Lo zaino è il punto di equilibrio fra le nostre paure e la nostra voglia di libertà…Solitamente quel punto si sposta sempre più verso la libertà, man mano che lo zaino grava sulle nostre spalle: e lo zaino si svuota!

Santiago100

Personalmente, sono del parere che quello che occorre per una settimana di cammino è né più né meno quello che ci occorre per un mese: l’essenziale.

Occorre quindi pensare che si trascorrerà un lungo periodo di tempo in cui tutto ciò che ci serve dovrà essere trasportato sulle nostre  spalle, perciò, bando al superfluo! Ecco qui un elenco di cose essenziali per chi parte in primavera-estate a cui consiglio di apportare le minori modifiche possibili: ricordate che il peso ideale
dovrebbe essere inferiore al 10% del vostro peso corporeo!

  • 1 zaino da 40-45 litri, leggero, che distribuisca bene il peso sui fianchi e dotato possibilmente di tasche laterali per l’acqua
  • 1 conchiglia, simbolo del pellegrino diretto a ovest
  • 3 magliette a maniche corte (oppure 2 a maniche corte e 1 a manica lunga): per queste come per tutto il resto, preferite i materiali tecnici, che asciugano il più rapidamente possibile perché il bucato si fa la sera a fine tappa e si ritira la mattina prima di ripartire
  • 1 o 2 paia di pantaloncini
  • 1 paio di pantaloni (se trovate quei pantaloni da trekking a cui si può togliere la parte inferiore della gamba, potete anche lasciare a casa il secondo paio di pantaloncini)
  • 1 pile o micropile a seconda della stagione e delle regioni che intendete attraversare
  • 1 poncho che copra anche lo zaino
  • 3 paia di calzini tecnici rinforzati sulle dita e sui talloni (non quelli in spugna!!!)
  • 3 paia di slip
  • 2 paia di reggiseni (per le signore)
  • 1 paio di pianelle per la doccia
  • 1 paio di pedule per la montagna: oggi ci sono in commercio molte soluzioni; puntate sulla leggerezza e sulla protezione del piede. Se partite in primavera-estate, a mio parere, potete lasciare a casa il Gore-Tex e puntate su materiali traspiranti che asciughino in fretta
  • 1 sacco a pelo leggero (difficilmente dormirete all’aperto, a meno che non lo desideriate, ma il sacco a pelo vi aiuterà a proteggervi da ciò che potrebbe celarsi nel materasso) o 1 sacco-lenzuolo
  • 1 stuoia: se programmate di partire d’estate a volte gli albergues saranno abbastanza affollati da costringere a una soluzione per terra e una notte sotto le stelle potrebbe anche essere un’esperienza da provare
  • 1 torcia frontale per le partenze prima del sorgere del sole e per non disturbare se la sera si vuole leggere prima di dormire
  • sapone di Marsiglia (va bene anche per la doccia e per i capelli), filo per stendere (3-4 metri) e qualche spilla da balia per il bucato
  • il necessario – solo il necessario! – per il bagno (attenzione al peso: se partite in 2 o 3, condividete bagnoschiuma e dentifrici!) in cui includo i tappi per le orecchie, ago, filobetadine e forbicine per la cura delle vesciche, crema di arnica, unguento per i piedi alla calendula, epilatore elettrico (o kit da barba ma solo se non potete farne a meno)
  • 1 telo da doccia, in microfibra, leggero e comprimibile
  • la guida del Cammino (comprata oppure confezionata da voi con le informazioni trovate su internet, però non lasciate a casa le informazioni sul patrimonio storico e culturale che non potete mancare di ammirare!)
  • 1 cappello a larghe tese e occhiali da sole, nonché crema solare
  • 1 borraccia leggera o 2 bottigliette di plastica da 0,5 l.
  • penna e taccuino per appunti di viaggio
  • un astuccio da tenere sempre con sé contenente documento di identità, credenzialesoldi, carte di credito/bancomat, tesserino sanitario
  • macchina fotografica.

Non essenziali ma importanti per alcuni: cellulare, eventualmente lettore mp3, bordone o bastoncini telescopici, un paio di sandali da trekking per le ore di riposo e talvolta anche per camminare, un fazzolettone di cotone o altro tessuto.

Questa volta io partirò in un periodo ancora fresco, quindi aggiungerò a questo elenco una camicia tecnica a manica lunga e una giaccia impermeabile e anti-vento in Gore-Tex.

N.B.: In caso di pioggia, nonostante la mantella copra lo zaino, potrebbe accadere che gli indumenti puliti si inumidiscano, creando qualche disagio al pellegrino. Per scongiurare questa eventualità, è consigliabile chiudere i vari cambi in sacchetti di plastica trasparenti (quelli per indumenti, che fanno anche meno rumore quando maneggiati). Lo stesso accorgimento è da adottare anche per conservare i caricabatterie e gli altri oggetti elettrici, nonché soldi e documenti.

 

Guida al Cammino di Santiago per tutti: sostieni FreeWheels

20140410-140321.jpg

Progetto di mappatura dei percorsi e di censimento delle strutture ricettive e di servizio del Cammino di Santiago de Compostela, da Saint Jean Pied de Port a Finisterre, finalizzato alla realizzazione di una Guida al Cammino di Santiago, per tutti, rivolta a persone con disabilità fisica o sensoriale.

Come nasce questo progetto?

Pietro Scidurlo, 36 anni, di Somma Lombardo (Varese), disabile motorio dalla nascita, percorre negli anni 2012 e 2013 il cammino di Santiago, da Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela con una handbike, terminando il cammino a Muxia e Finisterre. Queste esperienze lo hanno convinto dello straordinario contributo che il Cammino può dare alla formazione e consolidamento del carattere, dell’aiuto che si può ricevere per il superamento dei problemi personali e di relazione.
Matura quindi il progetto di creare una guida che offra tutte le informazioni necessarie a far sì che persone con disabilità possano realizzare l’esperienza del cammino di Santiago, nel rispetto delle loro esigenze.

A chi è rivolto?

A persone portatori di una disabilità a vario titolo: disabili motori, non vedenti, ipovedenti, audiolesi. Ma la guida conterrà informazioni utili a persone che soffrono di una riduzione permanente dell’autonomia a causa di malattie o di condizioni fisiche particolari: celiaci, diabetici gravi, diallizzati, anziani con ridotte capacità fisiche. Estendendo l’accezione del termine “disabile” ci si intende rivolgere infine anche a persone che non sono in grado di portare pesi per problemi alla colonna vertebrale, ad anziani e genitori che intendono portare con sé figli in tenera età.

Cosa verrà realizzato?

Verrà realizzata una guida in forma cartacea contenente le indicazioni di 3 percorsi:
– uno corrispondente al cammino classico, segnato con le frecce gialle
– uno su strade asfaltate, per chi si muove con handbike o ausili simili
– uno su un percorso misto, comprendente sterrati, utilizzabile da chi si muove con carrozzine autospinte, carrozzine elettriche ecc.
Verranno censite e segnalate le strutture ricettive lungo il cammino per verificarne l’accessibilità da parte di disabili.
Verranno individuate le strutture e i servizi di ausilio principali (fontane, bar, trattorie, farmacie, supermercati, ambulatori medici, ospedali, officine ortopediche, ecc.)
Saranno rese disponibili le tracce GPS dei tre percorsi, complete dei waypoint delle strutture e dei servizi censiti.

Chi realizzerà il progetto?

FREE WHEELS ONLUS, un’associazione di utilità sociale senza fine di lucro che ha lo scopo di divulgare, sensibilizzare e dare vita a iniziative in grado di abbattere le barriere sia mentali sia fisiche, verso persone con disabilità.
L’associazione si propone di incentivare lo sviluppo dell’indipendenza fisica e sociale di ragazzi disabili, sostenendoli sia moralmente che psicologicamente. FreeWheels Onlus opera non solo sulla mappatura di percorsi ed itinerari per persone con disabilità, ma è altresì attiva nelle scuole per sensibilizzare ragazzi e futuri professionisti sull’abbattimento delle barriere architettoniche e mentali verso le persone diversamente abili. www.freewheels.it.
TERRE DI MEZZO EDITORE nasce nel 1994 come giornale di strada, facendo informazione sociale. Tra i primi libri pubblicati, nel 1999 la Guida al Cammino di Santiago de Compostela, giunta alla settima edizione (oltre 50.000 copie distribuite). Oggi Terre di mezzo è l’editore di riferimento per le guide ai Cammini storici e di lunga percorrenza, con la collana Percorsi dedicata a chi viaggia a piedi e in bicicletta. Negli anni ha pubblicato le guide a tutti i cammini per Santiago ed ai principali cammini in Italia. www.percorsiditerre.it.

La guida sarà solo su carta? E quando sarà disponibile?

Il primo obiettivo del progetto è rendere disponibile nella primavera 2015 la guida in formato cartaceo. Successivamente lavoreremo per realizzare una app per smartphone e tablet, una versione in formato testo per non vedenti e ipovedenti. E ancora un’eventuale versione in lingua inglese e spagnola.

Si potrà avere una guida anche per altri cammini?

La realizzazione del presente progetto è considerata una prima tappa, alla quale seguiranno altri progetti tesi a rendere accessibili ulteriori itinerari di lungo percorso, in Italia e in Europa: la Via Francigena da Canterbury a Roma, il cammino di Francesco ecc.

IL PROGETTO HA BISOGNO DEL TUO SOSTEGNO

Perché?
Questo è un progetto basato sul lavoro volontario e gratuito di un gruppo di persone che sostengono l’attività di Pietro e di Free Wheels. Comporta però alcune spese vive: attrezzature informatiche, noleggio di un auto, spese di autostrada e benzina, spese di vitto e alloggio per le due spedizioni previste nei mesi di aprile (5 persone per 30 gg.) e luglio (5 persone per 45 gg), spese di aereo per le persone che si alterneranno durante la rilevazione del percorso. Questi costi ammontano per Free Wheels a oltre 20.000 €

Cosa posso fare per sostenere il progetto?
Puoi contribuire nella misura e con il metodo che preferisci. Noi ti proponiamo questo sistema: acquista in prevendita da Terre di Mezzo una o più copie della guida, per te, per fare un regalo a un amico. Il costo complessivo è di 24 €, dei quali 20 € per la guida e 4 per le spese di spedizione. Puoi versare questo importo con le seguenti modalità:

Free Wheels Onlus, Corso Europa 18/20 – 21019 SOMMA LOMBARDO (VA)

IBAN IT 70 D 02008 50560 000102494094

Causale: DONAZIONE PER PROGETTO SANTIAGO PER TUTTI

indicando i seguenti dati:

Cognome e nome
Indirizzo
Città
Provincia
email
n. copie acquistate

Per sicurezza dovrà essere mandata una email a info@freewheels.it con la copia della ricevuta di versamento oppure con i dati completi di chi ha effettuato il versamento. I tuoi dati saranno girati a Terre di Mezzo che, quando uscirà la guida (primavera 2015), te ne spedirà una copia al tuo indirizzo.
Riteniamo che sia un sistema di sostegno semplice ed efficace. Tieni conto che la guida, pur essendo scritta con particolare riferimento ai disabili motori e sensoriali, sarà utilizzabile da tutti viste le moltissime informazioni cartografiche sui cammini descritti, sulle strutture di alloggio, sui servizi a disposizione dei pellegrini, sulle tracce GPS messe a disposizione.

Puoi inoltre effettuare un contributo volontario dell’importo che vuoi utilizzando le coordinate bancarie che ti abbiamo indicato.

Ci sono altri modi, oltre all’acquisto della guida, per collaborare al progetto?
Sì, i modi sono diversi. Organizzare una presentazione del progetto, diffonderlo ad associazioni, enti, società che possono essere interessate, che ritieni particolarmente sensibili ai problemi legati alla disabilità. Puoi procurarci il sostegno di qualche azienda o di privati in grado di dare al progetto un contributo finanziario, anche piccolo. Se sei pellegrino o pensi di andare quest’anno sul cammino di Santiago puoi aiutarci a testare alcuni tratti del percorso, a verificare alcune informazioni delle quali possiamo non essere sicuri.
Ma di queste cose puoi parlarne direttamente con Pietro scrivendogli all’indirizzo info@freewheels.it pietro.scidurlo@gmail.com o telefonandogli al n. 340.3914360, dalle 8 alle 20 dei giorni feriali. Se mandi un SMS verrai prontamente ricontattato.

Buon Cammino, Cesare!

Domenica scorsa, mentre me ne andavo in giro per il nord Italia con mio marito a vedere i Campionati Italiani di Corsa Campestre, mi arriva una mail da una persona che non conoscevo. Si trattava di Cesare, un pellegrino che, grazie alle indicazioni ricevute dagli amici di pellegrinibelluno.it, è riuscito a contattarmi. Cesare, come me, voleva partire pellegrino per Santiago de Compostela iniziando il Cammino da casa. Lui abita a Corsico, un paese della cintura milanese, quindi il suo percorso non sarebbe stato molto diverso dal mio e desiderava trovare qualche indicazione proprio sull’itinerario da seguire, così gli ho suggerito di dare un’occhiata qui sul blog e abbiamo fissato un appuntamento per incontrarci di persona.
Così, venerdì scorso, ho avuto il grande piacere di pranzare con Cesare, che oggi è partito per il suo Cammino: era già pronto, aveva ritirato la Credenziale durante una cerimonia organizzata dalla Confraternita di San Jacopo de Compostela qui a Milano, gli ultimi acquisti erano stati fatti…insomma, era già un pellegrino! Il suo Cammino sarà un po’ particolare: Cesare ha fatto voto di povertà e quindi viaggia con una tendina e si prepara ad affrontare il Cammino in modo semplice, completamente abbandonato a quello che gli manderà la Provvidenza. Se tutto andrà secondo i suoi programmi, spera di arrivare a Santiago, a Dio piacendo per la fine di maggio, più o meno quando io starò valicando, a Dio piacendo, il Monginevro. Non posso che augurare a questo pellegrino speciale e coraggioso un buon Cammino di cuore… Che il sole splenda su di te e il vento ti sospinga gentile. E anche a Cesare, come feci con Alessandro qualche anno fa, vorrei dedicare la benedizione che tutti i pellegrini ricevono a Roncisvalle, dopo aver varcato i Pirenei:

“O Dio, che portasti fuori il tuo servo Abramo dalla città di Ur dei Caldei, proteggendolo in tutte le sue peregrinazioni e che fosti la guida del popolo ebreo attraverso il deserto, ti chiediamo di custodirci, noi tuoi servi, che per amore del tuo nome andiamo pellegrini a Santiago de Compostela.
Sii per noi compagno nella marcia,
guida nelle difficoltà,
sollievo nella fatica,
difesa nel pericolo,
albergo nel Cammino,
ombra nel calore,
luce nell’oscurità,
conforto nello scoraggiamento e fermezza nei nostri propositi,
perché con la tua guida giungiamo sani e salvi al termine del cammino e, arricchiti di grazia e di virtù,
torniamo illesi alle nostre case, pieni di salute e di perenne allegria”

20140317-115702.jpg

Tappe e ospitalità fino a Saint-Jean-Pied-de-Port

Finalmente sono riuscita a mettere ordine in tutto il materiale raccolto in questi giorni e così è venuto alla luce il primo foglio Excel riepilogativo del percorso che immagino di seguire. Immagino, perché sul Cammino non si sa mai…per fortuna! Comunque sia, nel documento che segue sono riportate le tappe, la data prevista, km totali e parziali, grado di difficoltà e l’alloggio in cui spero di dormire, con relative caratteristiche.

Chi abbia bisogno di qualche informazione aggiuntiva o volesse contattarmi, può scrivermi a sara.pellegrina@gmail.com.

Se non riesci a vedere il foglio excel, puoi scaricare da qui il PDF.

Da Arles ai Pirenei: le tappe

Il Cammino del Piemonte Pirenaico

In questi giorni ho avuto modo di ponderare ampiamente le tappe per concludere la parte francese del mio Cammino estivo e di confrontarmi con Stefano, un amico pellegrino che mi accompagnerà dal Monginevro fino ai Pirenei. I nostri conti ci hanno portati a fissare un programma di 48 tappe in terra francese… 48 tappe che formeranno una collana di perle: un giorno più bello dell’altro, a giudicare da quello che sto leggendo e scoprendo online e, di conseguenza, l’entusiasmo cresce.

Ci saranno problemi, qua e là, a trovare alloggi a prezzi pellegrini, ma in qualche modo faremo: inutile adesso fasciarsi la testa prima di cadere. Quando saremo là vedremo come ce la caveremo… comunque nei prossimi giorni posterò una tabella riassuntiva degli alloggi in cui progetto di dormire fra Milano e St.-Jean-Pied-de-Port, in modo che chi deciderà in futuro di percorrere questo stesso Cammino, potrà basarsi su una fonte già “filtrata”. Quindi, tornando a noi… ecco qua le tappe che faremo tra Arles e St.-Jean-Pied-de-Port.

  1. Arles – St. Gilles: 20 km parziali, 731.8 km da Milano
  2. St. Gilles – Aigues-Mortes: 30 km parziali, 761.8 km da Milano
  3. Aigues-Mortes – Palavas: 30 km parziali, 791.8 km da Milano
  4. Palavas – Sète: 27 km parziali, 818.8 km da Milano
  5. Sète – Agde nord: 23 km parziali, 841.8 km da Milano
  6. Agde nord – Béziers: 24 km parziali, 865.8 km da Milano
  7. Béziers – Capestang: 21 km parziali, 886.8 km da Milano
  8. Capestang – Argens: 39 km parziali, 925.8 km da Milano
  9. Argens – Trèbes: 35 km parziali, 960.8 km da Milano
  10. Trèbes – Carcassonne: 14 km parziali, 974.8 km da Milano

Le tappe fra Arles e Carcassonne sono state sperimentate e descritte da Flavio Vandoni, un caro amico camminante e hospitalero, che ha percorso il Cammino da Roma a Finisterre qualche anno fa e si prende la briga di aggiornare annualmente i dati da lui raccolti. Trovate i suoi descrittivi nelle varie sezioni del sito www.camminando.eu. Le tappe successive fanno parte del Cammino del Piemonte Pirenaico: per avere maggiori informazioni su questo Cammino, fate riferimento alle fonti che ho citato nel post sulla bibliografia… e magari ne parleremo più avanti.

  1. Carcassonne – Montréal: 22 km parziali, 996.8 km da Milano
  2. Montréal – Fanjeaux: 19 km parziali, 1015.8 km da Milano
  3. Fanjeaux – Mirepoix: 30 km parziali, 1045.8 km da Milano
  4. Mirepoix – Ludiès/Carlaret: 26 km parziali, 1071.8 km da Milano
  5. Ludiès – Montégut: 27.5 km parziali, 1099.3 km da Milano
  6. Montégut – Caoué de Coume: 27 km parziali, 1126.3 km da Milano
  7. Caoué de Coume: St.-Lizier: 25.5 km parziali, 1151.8 km da Milano
  8. St.-Lizier – St.-Lary: 30 km parziali, 1181.8 km da Milano
  9. St.-Lary – Juzet d’Izaut: 20 km parziali, 1201.8 km da Milano
  10. Juzet d’Izaut – St.-Bertrand-des-Comminges: 26 km parziali, 1227.8 km da Milano
  11. St.-Bertrand-des-Comminges – Lortet: 29 km parziali, 1256.8 km da Milano
  12. Lortet – Sarlabaus: 21 km parziali, 1277.8 km da Milano
  13. Sarlabaus – Bagnères de Bigorre: 22 km parziali, 1299.8 km da Milano
  14. Bagnères de Bigorre – Lourdes: 29 km parziali, 1328.8 km da Milano
  15. Lourdes – Asson: 24 km parziali, 1352.8 km da Milano
  16. Asson – Arudy: 18.5 km parziali, 1371.3 km da Milano
  17. Arudy – Oloron-Sainte-Marie: 23 km parziali, 1394.3 km da Milano
  18. Oloron-Sainte-Marie – Hopital St.-Blaise: 23 km parziali, 1417.3 km da Milano
  19. Hopital St.-Blaise – Mauléon: 16.5 km parziali, 1433.8 km da Milano
  20. Mauléon – St.-Juste-Ibane: 21 km parziali, 1454.8 km da Milano
  21. St.-Juste-Ibane – St.-Jean-Pied-de-Port: 24 km parziali, 1478.8 km da Milano.