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Tracce GPS Lourdes – Saint-Jean-Pied-de-Port (Cammino del Piemonte Pirenaico – GR78)

Tracce GPS del secondo tratto del Cammino del Piemonte Pirenaico (GR 78), da Lourdes a Saint-Jean-Pied-de-Port, dove inizia il Cammino Francese.

ATTENZIONE: Quando usate il GPS non siete autorizzati a spegnere il cervello! Ricordate di prestare sempre la massima attenzione a ciò che fate e a dove mettete i piedi. Il miglior giudice del cammino da seguire deve essere la vostra testa, non il GPS.

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Guida delle accoglienze Via del Piemonte Pirenaico

Per tutti coloro che vogliano seguire il Cammino del Piemonte Pirenaico o la Via di Le Puy-en-Velay, è possibile richiedere gratuitamente la lista delle accoglienze pellegrine direttamente sul sito: http://www.webcompostella.com/preparation/guide-des-haltes/.

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100Days il video

Ieri sera in tanti siete venuti a Lambrate per ascoltare l’esperienza di due ragazze che si sono messe lo zaino in spalla e sono partite… vi ringrazio e vorrei ringraziare anche tutti coloro che mi hanno seguita a lungo durante il mio cammino, condividendo il video che ho montato con i ricordi di questa stupenda avventura.

Tappe e ospitalità fino a Saint-Jean-Pied-de-Port

Finalmente sono riuscita a mettere ordine in tutto il materiale raccolto in questi giorni e così è venuto alla luce il primo foglio Excel riepilogativo del percorso che immagino di seguire. Immagino, perché sul Cammino non si sa mai…per fortuna! Comunque sia, nel documento che segue sono riportate le tappe, la data prevista, km totali e parziali, grado di difficoltà e l’alloggio in cui spero di dormire, con relative caratteristiche.

Chi abbia bisogno di qualche informazione aggiuntiva o volesse contattarmi, può scrivermi a sara.pellegrina@gmail.com.

Se non riesci a vedere il foglio excel, puoi scaricare da qui il PDF.

Bibliografia utile

Consolidata l’idea di seguire l’itinerario descritto qualche giorno fa, mi sono messa subito alla ricerca di indicazioni e bibliografia. Ovviamente non sarà possibile seguire una sola guida, ma cucire diverse fonti: si tratterà di un lavoro lungo… Però vediamo un po’, a beneficio di chi vorrà fare una follia simile in futuro, quali fonti è possibile reperire in libreria e quali direttamente su internet.

Naturalmente, bisogna considerare che internet è aggiornabile continuamente e, quando gli autori dei siti sono così premurosi da riportare la data dell’ultimo aggiornamento, le informazioni possono essere molto precise, mentre le guide cartacee sono aggiornate alla data di pubblicazione. Quindi, è meglio che il pellegrino stia bene attento all’affidabilità delle varie fonti che consulta, sia per quanto riguarda l’itinerario, che per quanto concerne gli alloggi e le persone di riferimento.

Tratto 1: da Milano al Monginevro lungo la Via Francigena

Partendo da Milano in direzione Pavia, è possibile seguire la ciclabile che collega queste due città, correndo lungo il Naviglio Pavese. Da Pavia in poi, invece, seguirò la Via Francigena a ritroso, verso il Monginevro. Per le indicazioni relative all’itinerario mi sono procurata la “Guida alla Via Francigena” di Monica D’Atti e Franco Cinti, edita da Terre di Mezzo, nella sua quarta edizione (aprile 2012). Gli aggiornamenti sull’ospitalità offerta ai pellegrini sono resi disponibili costantemente dagli autori al link http://www.confraternitadisanjacopo.it/Francigena/guida/newsospitalita.htm, pagina che consiglio di consultare prima di partire.

Tuttavia, su internet si possono trovare diverse cose utili: in primo luogo, su www.camminando.eu, nella sezione italiana, potete trovare i descrittivi aggiornati di alcuni Cammini italiani, fra cui la Via Francigena: Flavio Vandoni, camminante e hospitalero, è anche disponibile per fornire descrittivi aggiornati. Un’altra fonte utile è il sito www.viefrancigene.it dove si può scaricare l’elenco dell’ospitalità pellegrina. Purtroppo, però, questo utile elenco ci abbandona a Vercelli, dove la Francigena “ufficiale” devia verso il Gran San Bernardo, mentre io devo proseguire verso ovest e il Monginevro.

A questa pagina, gestita dall’Associazione Movimento Lento, si trova anche un gruppo all’interno del famoso portale Couchsurfing per chiedere ospitalità a privati in cambio della disponibilità a ospitare altri membri della comunità in futuro.

Tratto 2: dal Monginevro ad Arles lungo la Via Domitia

Questo tratto, lungo poco meno di 500 Km, è la prima via che affronterò sul territorio francese, un percorso ricchissimo di Storia, che già mi entusiasma molto. Per capirci qualcosa, ho acquistato (ordinandola su Amazon.it) la guida “La Via Domitia vers Saint-Jacques-de-Compostelle ou vers Rome” di Jean-Yves Grégoire, edita da Rando éditions. Si tratta di un volumetto leggero, munito di cartine, descrizioni del percorso e di note storiche e culturali con indicazioni dei luoghi da visitare. Mi sembra molto buona, ma lo verificherò sul terreno. La guida non segue pedissequamente il GR 653D, ossia il sentiero escursionistico che collega il Monginevro ad Arles: ogni tanto se ne discosta per rispondere alle esigenze culturali e non solo sportive del pellegrino, cercando di ricalcare, laddove possibile, l’antico itinerario. Se volete affidarvi, invece, al GR 653D per tutto il percorso, potete acquistare la relativa TopoGuide, pubblicata da FFRandonnée. Attualmente non esistono guide in italiano per questo itinerario…vedremo di porre rimedio alla lacuna.

Anche in questo caso, il sito www.camminando.eu viene in soccorso del pellegrino, mettendo a disposizione per il download gratuito i descrittivi di Flavio Vandoni, aggiornati annualmente, che riportano a loro volta cartine, una descrizione del percorso e l’indicazione delle ospitalità pellegrine.

In Francia sono molto attive sul territorio diverse associazioni di Amici del Cammino o Amis de St.-Jacques: sui loro siti internet, spesso, mettono a disposizione del pellegrino descrittivi e elenchi delle ospitalità, che sono utilissimi a chi decide di percorrere questi itinerari. La cosa vale anche per la Via Domitia. Le informazioni utili per tutto il tratto dal Monginevro ad Arles si possono trovare sul sito http://www.compostelle-paca-corse.info/. In particolare, nella sezione “Hébergements” si può scaricare l’elenco delle ospitalità pellegrine disponibili località per località (per chi non parlasse francese, sono gli “hébergements hors chaîne d’accueil”). Il sito riporta la data di aggiornamento delle informazioni pubblicate.

Tratto 3: Da Arles a Saint-Jean-Pied-de-Port

Per questo tratto di strada, seguirò la Voie du Piémont Pyrénéen, ossia la Via del Piemonte Pirenaico. Chi volesse seguire, invece, la Via Tolosana, può fare riferimento alla guida “Miam Miam Dodo Saint Jacques de Compostelle, La Voie d’Arle/Camino Aragonés GR653”, di Mireille Retail edita da Les Edition du Vieux Crayon. Facendo però attenzione a procurarsi qualche informazione storico-culturale sui luoghi attraversati, perché le guide Miam Miam Dodo sono ottime per il percorso e gli alloggi, ma non offrono indicazioni in questo senso. Attualmente non esistono guide in italiano per questo itinerario…vedremo di porre rimedio alla lacuna.

Tornando alla Voie du Piémont Pyrénéen, infine, in attesa che esca la guida di questo Cammino, pubblicata da Rando Edition (dovrebbe uscire ad aprile 2014), mi sono procurata tutte le informazioni, che ritengo necessarie a non perdermi, su internet. Il primo riferimento è di nuovo il sito www.camminando.eu, per il quale vale il solito discorso sui descrittivi già fatto per i tratti precedenti. Sulla base di questo descrittivo potrò arrivare da Arles a Carcassonne, cucendo insieme i due pezzi del mio Cammino in Francia.

Anche in questo caso, le associazioni degli Amici del Cammino sono preziose: il sito che ci serve è http://vppyr.free.fr/vpp.php . Nella sezione Partir > Les étapes troverete una descrizione tappa per tappa del percorso da Narbonne a Roncisvalle. Un elenco delle accoglienze pellegrine è invece scaricabile dalla sezione Partir > Documents. Fra i documenti si trovano anche molte altre cose utili, come un elenco delle ospitalità annotato puntualmente, un carnet du pèlerin con le mappe e le indicazioni più scarne utili al pellegrino…spulciatela a prendete ciò che ritenete utile!

Tratto 4: da Saint-Jean-Pied-de-Port a Santiago de Compostela lungo il Camino Francés e poi Finisterre, lungo il Camino Fisterrano

Da Saint-Jean-Pied-de-Port parte il percorso “classico” del Cammino Francese per Santiago de Compostela, probabilmente lo conoscerete già, ma nella vita non si sa mai. Nel caso, un ottimo riferimento in italiano è sempre la “Guida al Cammino di Santiago de Compostela” di Alfonso Curatolo e Miriam Giovanzana edita da Terre di Mezzo nella sua ennesima edizione. Ma ormai le guide in italiano proliferano e ne troverete una decente in tutte le librerie. Vi servirà praticamente solo per avere la certezza di avere una guida nello zaino e per sapere cosa andare a vedere: all’Accueil du pèlerin di Saint-Jean vi forniranno l’indispensabile elenco completo degli albergues con le distanza chilometriche fra i singoli albergues.

Se proprio volete una guida cartacea, potete anche scaricare e stampare (seguendo le istruzioni sul sito) il pratico pdf creato dai pellegrini bellunesi: http://www.pellegrinibelluno.it/index.asp?page=guida2010/Guida-introduzione in questo caso, non cambia molto la data di aggiornamento della guida. Vi sarà impossibile perdervi, grazie alle innumerevoli conchiglie e frecce gialle che segnano la via!

Beh, che dire?! Buon Cammino!

La mia concha personale, grazie al gruppo FB "Cammino di Santiago"
La mia concha personale, grazie al gruppo FB “Cammino di Santiago”

Da Milano a Finisterre: 100 giorni sul Cammino

Anni fa, quando stavo tornando dalla Spagna con l’enorme gioia nel cuore di aver completato il Cammino di Santiago de Compostela e di aver conosciuto tante persone meravigliose, un sogno mi spuntò nel cuore. Andare a Santiago a piedi, partendo dalla mia città, così come facevano i pellegrini medievali. Chi mi conosce sa che per me il grande fascino delle antiche vie consiste proprio nella possibilità di rivivere le esperienze vissute da centinaia, migliaia di uomini e donne prima di me. Di camminare nel flusso vivo della Storia, fatta dalle vite delle persone, che si eterna nei nostri stessi passi. E per me un Cammino non può essere che questo, perché è questo che mi consente di viverne appieno la dimensione spirituale e anche religiosa: il camminare su queste rotte mi rimette in sesto il ritmo interiore e mi riporta alla dimensione vera dell’homo viator, che ogni giorno va seguendo il proprio cuore e le stelle.

Così quest’estate, dopo cinque anni stupendi, in cui la mia vita è completamente cambiata  – in meglio -, ho deciso di tornare in Cammino. Un Cammino che segna il mio ingresso nei trent’anni, la fine del dottorato e un auspicio per il futuro. Allora, presa la decisione non restava che fare un progetto e, già che c’ero, ho pensato a un progetto importante e ambizioso. E così mi è tornata in mente questa idea folle: andare a Santiago de Compostela e poi a Finisterre a piedi, partendo da Milano.

Ora è iniziata la fase preparatoria: la raccolta delle informazioni, l’acquisto delle guide, mi sono procurata la credenziale… La partenza è prevista per la fine di maggio o l’inizio di giugno, con l’obiettivo di arrivare a Finisterre per la fine di agosto. Chi vorrà unirsi a questa lunga passeggiata, anche solo per qualche chilometro, è il benvenuto: seguendo questo blog e contattandomi, potrà sapere dove passerò e quando, almeno in termini indicativi… si sa: il pellegrino programma ma chi dispone è qualcun altro!

Buon Cammino!

100giorni