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Di terra, di roccia… di Cammino

« Di terra, di roccia, di pietre ordinate, di foglie morte, di fango, di sabbia o di selciato, tra la mattina e la sera c’é il cammino. Questo cammino é ossessivo. Graffia le dorsali delle colline spelacchiate, sonnecchia nei dintorni degli stagni, taglia dritto i paesaggi in
due parti nette. Ma non é questo che conta. Quello che conta é che porta a Santiago e che là saprete qualche cosa di più su voi stessi. Come se, consumando i vostri piedi sulla strada, voi consumate anche il vecchio che c’é in voi. Alla fine del cammino, purificato, perdonato, tu sarai qualcun’altro. Chi sarai allora?»

(da “Priez pour nous à Compostelle” di P. Barret, J.N. Gurgand)

Con questo post vorrei ringraziare un amico che mi ha aiutata a partire, pensare e pianificare il Cammino e che c’è sempre stato lungo tutta la via. Ormai ci conosciamo da anni e collaboriamo a tanti progetti, ma il progetto più bello è sempre l’amicizia. Grazie, Flavio!

Buon Cammino ogni giorno 😉

Flavio, mio primo hospitalero a Saint-Jean-Pied-de-Port nel 2008
Flavio, mio primo hospitalero a Saint-Jean-Pied-de-Port nel 2008

 

Ringraziamenti e un predecessore…

Oggi vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto, in privato e sui social network, ma anche commentando i post pubblicati qui sul blog. È da pochissimi giorni che ho resa pubblica l’idea di andare a Santiago e poi a Finisterre a piedi, partendo da Milano, e già in tantissimi mi avete contattata per manifestarmi il vostro apprezzamento e il vostro sostegno… la vicinanza umana che sempre si manifesta tra i pellegrini è una forza magnifica che sarebbe in grado di cambiare il mondo, se ci lasciassero fare. Ma in realtà già cambiamo il mondo nel nostro piccolo ogni giorno, un passo dopo l’altro, riscoprendo il senso dell’essere umani e solo umani. Sono molto felice di assistere a queste manifestazioni di entusiasmo e vorrei che vedeste, se vi fa piacere, la mia avventura come uno stimolo a non lasciarvi scoraggiare dai vostri sogni, a inseguirli, anche se non vi sentite adeguati, anche se avete un po’ di paura. E poi, se vorrete fare un pezzo di strada insieme, nei prossimi giorni metterò online un programma di massima e chi vorrà mi potrà scrivere per accordarci… per qualche chilometro, qualche giorno o qualche settimana, come vi ispira il Cammino.

Uno dei nuovi amici che mi ha scritto in questi giorni, Lucio Casali, mi ha anche mandato le scansioni di un reportage pubblicato nel 2000 dal giornalista milanese Ernesto Scotti, dopo essere a Santiago de Compostela partendo da Milano, insomma, seguendo press’a poco il mio stesso itinerario. È molto importante confrontarsi con chi già ha percorso la strada che ci proponiamo di fare, soprattutto se quella strada non è molto affollata, quindi spero di potere, nei prossimi mesi, contattare e magari incontrare Ernesto Scotti!

Condivido con voi questo interessante articolo, che mi incoraggia nell’idea che, sì: si può fare!

Buon Cammino!

scotti
Clicca sull’immagine per leggere il reportage di Ernesto Scotti