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Donne in Cammino: workshop “Insieme verso il Cammino”

Se sei una donna e vuoi partire per la prima volta in Cammino o se hai già fatto il Cammino di Santiago e vuoi affrontare avventure più impegnative, se hai dei dubbi e vuoi condividerli con qualcuno che già li ha affrontati, senza pregiudizi e in spirito pellegrino, questo workshop fa per te!

Programma:

Sabato 21 Marzo

  • Ritrovo: h. 10:00 presso la Casa del Bosco in Collina, Cascina Novarenzo Località Novarenzo 27040 Rocca De’ Giorgi (PV)
  • 10:30 – 12:30: Camminare con fiducia, laboratorio e discussione
  • Pranzo comunitario
  • 15:00 – 17:00: Cammin facendo… si fa il Cammino, escursione e approfondimento
  • Cena comunitaria 
  • 21:00 – 22:30: Discussione libera

Domenica 22 Marzo

  • Colazione
  • 8:30 – 10:15: Camminare con la testa sulle spalle, affrontiamo insieme dubbi e timori
  • 10:30 – 12:30: Prima di partire… Cose utili da sapere
  • Pranzo comunitario
  • 15:00 – 17:00: La giornata tipo del pellegrino, cosa aspettarsi?
  • h. 17:00: Partenza

Contributo di partecipazione: 90€.
Il contributo include: pernottamento in camera multipla con letti a castello, 2 pranzi, 1 cena e 1 colazione, partecipazione a tutte le attività, assicurazione.
I partecipanti potranno raggiungere la sede del Workshop con mezzi propri. E’ possibile contattare gli organizzatori per condividere mezzi di trasporto.

Clicca qui per iscriverti!

Tappa 2: Pavia – Ferrera Erbognone

Se si può valutare un Cammino dalla bellezza degli incontri, allora questo Cammino è già stupendo! Ieri sono stata ospitata da Guerrino, Irene e dalla fantastica Marina, una famiglia semplice, che mi ha fatta sentire a casa mia, fra amici di tutta la vita…e non ho sinceramente parole per esprimere adeguatamente la mia gratitudine: sappiate che vi porto con me nel cuore!
Oggi, invece, per la prima volta ho notato le occhiate curiose e un po’ stranite dei passanti: alcuni che salutavano, altri che chiedevano dove stessi andando e altri ancora che mi chiedevano di essere ricordati a Lourdes e a Santiago. La signora Giacomina che mi ha chiesto di abbracciare l’Apostolo anche per lei. E ora sono ospite di un’altra famiglia meravigliosa di futuri pellegrini, di cui vi parlerò domani…
Per quanto riguarda la tappa, finora ho camminato per il 90% del tempo su asfalto e non è stato leggerissimo, ma il Monte Rosa sulla destra, sempre più nitido, le risaie tutt’attorno, il primo boschetto e una stupenda pista di sabbia (non potete capire quanto sia bello camminare sulla sabbia battuta, se non dopo due giorni di asfalto!) e il pranzo con gli zii mi hanno fatto macinare anche oggi 30 km! Insomma, sono pronta per una cenetta preparata da un cuoco d’eccezione!

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Tappa 1: da Milano a Pavia

Questa mattina, finalmente, è iniziata la grande avventura: da Milano a Finisterre a piedi! Come ogni grande viaggio, è iniziato con il primo passo, davanti alla Basilica di Sant’Ambrogio. La bella sorpresa è stata arrivare lì in compagnia di mia mamma, la mia prima compagna di Cammino, e trovare radunati alcuni nuovi amici: Patrizia e Lino, con cui ci siamo sentiti nelle ultime settimane e che, finalmente, ho incontrato di persona! Poi sono arrivati Valeria – che mi sarà vicina in spirito -, Luigi – che presto avrà anche lui la sua dose di avventura – e Stefano. Dopo qualche foto e gli ultimi abbracci un po’ commossi, Stefano ed io siamo partiti, diretti a Pavia. I 35km di oggi sono volati, fra una chiacchiera e l’altra, e siamo anche stati raggiunti da Luca in bicicletta! Il tempo ci ha favoriti e le gambe hanno risposto bene… E così, alle 17 e qualcosa, già guardavamo il ponte coperto di Pavia con in mano una granita di frutti misti! Questa prima tappa era di quelle che più mi preoccupavano… Quindi sono molto soddisfatta! Ora, dopo una bella cena tranquilla a casa di una gentilissima famiglia di Borgo Ticino che ospita i pellegrini, posso dormire, in attesa della giornata di domani!

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100 Giorni sul Cammino: quale rotta seguire?

È pericoloso, Frodo, uscire dalla porta. Ti metti in strada, e se non dirigi bene i piedi, non si sa dove puoi finire.         — Bilbo Baggins —

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Alcuni sostengono che la parte più bella di un viaggio, lungo o corto che sia, la viviamo ancora prima di partire, quando si raccoglie il materiale, le informazioni, i consigli di chi già quel viaggio l’ha compiuto. Un po’ è vero, perché è nel periodo della preparazione che immagazziniamo entusiasmo, visualizziamo nella nostra mente l’itinerario e ci immaginiamo i posti e le cose che vedremo, ci appuntiamo quello che non ci vogliamo perdere… Insomma, la fase di preparazione è fondamentale, soprattutto nei viaggi a piedi, soprattutto se il viaggio avverrà su rotte poco battute o su cammini che decidiamo di “inventare” o di tracciare per primi. Fortunatamente quest’ultimo non è il mio caso, anzi! Il percorso che mi propongo di fare è più che tracciato: è stato segnato da migliaia di persone prima di me e, anche se oggi non è più così frequentato, una rotta esiste e può essere facilmente seguita. Ora vediamo a grandi linee il percorso che intendo fare: a grandi linee perché ancora devo stilare un programma dettagliato, ma l’idea generale è già nella mia mente e anche su un pezzo di carta.

La partenza, come ho scritto ieri, avverrà da Milano, dal centro cittadino. Da lì, imboccherò la pista ciclabile che corre lungo il Naviglio Pavese e raggiunge la Certosa di Pavia e quindi la stessa città di Pavia. La prima tappa, quindi, sarà lunga circa 32 km e sarà tutta in una discesa più o meno costante, perché un lieve dislivello separa Milano da Pavia. Nella capitale dei Longobardi potrò allacciarmi alla Via Francigena, che imboccherò in direzione ovest, verso il Monginevro.

Proprio dal Passo del Monginevro transitavano i pellegrini italiani che andavano a Santiago de Compostela e i moltissimi romei francesi che non sceglievano la Via della Costa. Andando a ovest, verso Briançon e, dopo poco più di 400 Km, Arles, seguirò la Via Domitia, una delle più antiche vie romane fuori dai confini dell’Italia, costruita nel 120 a.C. dal console Gneo Domizio Enobarbo, da cui prende il nome. Ad Arles potrò scegliere due vie, che si dirigono entrambe a nord, una verso Tolosa e il Camino Aragonés, la Via Tolosana, e l’altra che costeggia i Pirenei alla scoperta di centri minori e numerosi siti archeologici preistorici e medievali che arriva a Lourdes e poi conduce a St.-Jean-Pied-de-Port: il Cammino del Piemonte Pirenaico. In questo momento sono abbastanza sicura che sarà questa seconda opzione quella che sceglierò, andando alla scoperta dei Pirenei, una catena montuosa sulla quale ho già lasciato il cuore nel 2006 e poi di nuovo nel 2008. La via che mi permetterà di tornare a Roncisvalle, a salutare le memorie delle Chansons de gestes e di Carlomagno. E da lì, la via è segnata: da St.-Jean-Pied-de-Port oggi parte tradizionalmente il Camino Francés per Santiago de Compostela.

Insomma, ecco qua, a occhio e croce, quello che dovrebbe essere il mio percorso. La strada è segnata… basta fare il primo passo!

100 Giorni Sul Cammino: ecco la rotta!
100 Giorni Sul Cammino: ecco la rotta!

Da Milano a Finisterre: 100 giorni sul Cammino

Anni fa, quando stavo tornando dalla Spagna con l’enorme gioia nel cuore di aver completato il Cammino di Santiago de Compostela e di aver conosciuto tante persone meravigliose, un sogno mi spuntò nel cuore. Andare a Santiago a piedi, partendo dalla mia città, così come facevano i pellegrini medievali. Chi mi conosce sa che per me il grande fascino delle antiche vie consiste proprio nella possibilità di rivivere le esperienze vissute da centinaia, migliaia di uomini e donne prima di me. Di camminare nel flusso vivo della Storia, fatta dalle vite delle persone, che si eterna nei nostri stessi passi. E per me un Cammino non può essere che questo, perché è questo che mi consente di viverne appieno la dimensione spirituale e anche religiosa: il camminare su queste rotte mi rimette in sesto il ritmo interiore e mi riporta alla dimensione vera dell’homo viator, che ogni giorno va seguendo il proprio cuore e le stelle.

Così quest’estate, dopo cinque anni stupendi, in cui la mia vita è completamente cambiata  – in meglio -, ho deciso di tornare in Cammino. Un Cammino che segna il mio ingresso nei trent’anni, la fine del dottorato e un auspicio per il futuro. Allora, presa la decisione non restava che fare un progetto e, già che c’ero, ho pensato a un progetto importante e ambizioso. E così mi è tornata in mente questa idea folle: andare a Santiago de Compostela e poi a Finisterre a piedi, partendo da Milano.

Ora è iniziata la fase preparatoria: la raccolta delle informazioni, l’acquisto delle guide, mi sono procurata la credenziale… La partenza è prevista per la fine di maggio o l’inizio di giugno, con l’obiettivo di arrivare a Finisterre per la fine di agosto. Chi vorrà unirsi a questa lunga passeggiata, anche solo per qualche chilometro, è il benvenuto: seguendo questo blog e contattandomi, potrà sapere dove passerò e quando, almeno in termini indicativi… si sa: il pellegrino programma ma chi dispone è qualcun altro!

Buon Cammino!

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