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Tempo di rimettersi in Cammino

E’ passato un po’ dalla fine del mio Cammino e, anche se non mi sono mai fermata veramente, è tempo di rimettersi in marcia, questa volta andando incontro al nuovo anno e scoprendo sentieri nuovi.

Questa volta, camminerò in Sardegna, sul Cammino di Santu Jacu. Purtroppo, avendo solo pochi giorni a disposizione, ne seguirò solo un pezzettino: da Macomer a Cabràs, nell’antico territorio del Giudicato di Arborea. Camminerò per 5 giorni e vi terrò aggiornati, se vorrete, con alcune foto e qualche commento sulle bellezze del percorso.

Intanto, ecco l’itinerario che seguirò e il link al sito ufficiale dell’Associazione Amici del Cammino di Santu Jacu, da cui potete scaricare descrittivi, tracce GPS e tutto ciò che occorre per seguire questo Cammino!

Per Natale, regala un po’ di Sardegna!

Lo so che di solito sono molto egocentrica, ma vorrei cogliere l’opportunità di dare un po’ di visibilità alla campagna di autofinanziamento delle attività dell’Associazione Amici del Cammino di Santu Jacu. L’Associazione lavora, dal 2010, alla costruzione e promozione del Cammino che unisce le chiese e i paesi sardi il cui patrono è San Giacomo. Il Cammino oggi attraversa le aree più selvagge e le coste più belle della Sardegna e quest’estate ha superato i primi mille passaggi.
Ma il lavoro che l’Associazione deve continuare a fare è moltissimo: le frecce vanno continuamente rinfrescate perché il sole e la pioggia le cancellano, gli adesivi sostituiti, le tracce gps aggiornate, i sentieri ripuliti e verificati. Ma l’Associazione lo fa con piacere ed entusiasmo e vi propone di condividere questa passione, indossando un pezzetto di Cammino di Santu Jacu e regolandolo a chi volete.
Per acquistare la maglietta del Cammino di Santu Jacu, basta scrivere a amicisantujacu@gmail.com, indicando il numero delle magliette desiderate e le taglie.
Una maglietta costa 10€ più le spese di spedizione e l’intero ricavato sarà destinato alla manutenzione e alla crescita del Cammino Sardo.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito web dell’Associazione!
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Il sito Camminando.eu

In questa pagina, dedicata alle attività di alcuni amici, vorrei dare particolare risalto al sito dell’Associazione Amici del Cammino di Santu Jacu: www.camminando.eu.

camminando

Vi consiglio di visitarlo, in parte perché è l’unico sito dove troverete le informazioni aggiornate e ufficiali sul Cammino di Santu Jacu in Sardegna. Come alcuni sanno, collaboro da diversi anni alla realizzazione di questo progetto e lo scorso novembre ho avuto il privilegio di percorrerne una parte a piedi. Il video di quella settimana meravigliosa potete vederlo qui sotto.

Ma il Cammino di Santu Jacu non è l’unica cosa che troverete su quel sito: ci sono informazioni aggiornate costantemente anche su altri Cammini italiani, sui Cammini in Francia, Spagna e Portogallo; elenchi di albergues, istruzioni per raggiungere i principali punti di partenza per i Cammini, eccetera… insomma, è una miniera d’oro da esplorare!

Il Cammino di Santu Jacu su Life in Travel.it

Finisterrae

Il nuovo anno è iniziato portando con sé già qualche nuova preoccupazione, ma anche qualche sorpresa. La mia prima sorpresa – un po’ annunciata, a dire il vero – è stata la pubblicazione sul sito Life in Travel, di cui ho già avuto modo di parlare in passato, di un mio articolo riguardante l’esperienza vissuta sul Cammino di Santu Jacu in Sardegna. Lo spazio riservatomi è ampio e, come sempre, mi è stata concessa la massima libertà. Fatemi sapere se vi è piaciuto l’articolo.

Ora, un augurio di buon anno, che si fa anche preghiera, per continuare a camminare insieme.

Preghiera del pellegrino

di Fratello Dino

Quand’anche avessi percorso tutti i sentieri, superato montagne e valli da est a ovest,
se non ho scoperto la libertà di essere me stesso, allora non sono ancora arrivato.

Quand’anche avessi condiviso tutti i miei beni con persone di altre lingue e culture;
quand’anche avessi per amici dei pellegrini dell’altra parte del mondo e dormito negli stessi alloggi dei santi e dei principi,
se, domani, non sono capace di perdonare al mio vicino, allora non sono ancora arrivato.

Quand’anche avessi portato il mio sacco dal primo all’ultimo giorno e sostenuto i pellegrini a corto di forze,
o ceduto il mio letto a qualcuno arrivato dopo di me, donato la mia borraccia senza alcuna contropartita,
se, di ritorno a casa e al lavoro non sono capace di seminare attorno a me la fratellanza,
la felicità, l’unità e la pace, allora non sono ancora arrivato.

Quand’anche avessi ogni giorno mangiato e bevuto a sazietà, a disposizione tutte le sere un tetto e una doccia,
ricevuto delle cure per le mie ferite, se non ho visto in tutto questo l’amore di Dio, allora non sono ancora arrivato.

Quand’anche avessi visitato tutti i monumenti e ammirato i più bei tramonti,
imparato a dire buongiorno in tutte le lingue, gustato l’acqua di tutte le fontane,
se non ho indovinato chi è Colui che, senza nulla attendere in cambio,
mi offre tanta bellezza e tanta pace, allora non sono ancora arrivato.

Se adesso smetto di camminare sulla tua strada, di proseguire la mia ricerca e di vivere in coerenza con ciò che ho imparato;
se, d’ora in avanti, non vedo in ogni persona, amico o nemico, un compagno di strada;
se, ancora oggi, il Dio di Gesù di Nazareth non è per me il solo Dio della mia vita, allora non sono ancora arrivato.

ULTREYA!

Una settimana sul Cammino di Santu Jacu. Il diario.

A volte un po’ di tempo libero si presenta inaspettato come un bel regalo in un giorno qualunque. Per me è stato così: improvvisamente, a metà novembre è stato evidente che per una settimana probabilmente non avrei avuto lavoro e così ho deciso di fare lo zaino e rimettermi in Cammino. Una possibilità che aspettavo da tempo, da quando nell’agosto del 2008 ero tornata, piena di entusiasmo e di gioia dal Cammino di Santiago. Certo, questa volta non avevo un mese a disposizione, ma una settimana è sempre meglio di niente! La scelta del Cammino da intraprendere è stata naturale: il Cammino di Santu Jacu. E la scelta è stata legata un po’ al periodo dell’anno – andare a camminare in Galizia a fine novembre equivaleva ad accettare un’ottima probabilità di prendere pioggia per buona parte del tempo – e soprattutto all’impegno che mi ha legata da ormai 3 anni al Cammino sardo che ho visto crescere e che ho sostenuto, per quanto mi è possibile.

Inizialmente avrebbe dovuto partire insieme a me la mia collega Irene, ma problemi di lavoro l’hanno trattenuta a casa all’ultimo minuto. Così, hanno fatto gli zaini due pellegrini di eccezione: i miei genitori, Paolo Zanni e Maria Luisa Albizzati. E così, il nostro Cammino di Santu Jacu nel Sulcis si è trasformato in qualcosa di particolare e di diverso da tutte le altre esperienze a piedi vissute fino a oggi. Con mia madre già avevo percorso il Cammino Francese nel 2006, ma con mio padre non avevo mai camminato così a lungo e le incertezze legate al clima e al percorso un po’ pionieristico hanno messo sicuramente del pepe alla partenza.

Comunque, fatti i biglietti, fissate le date, scaricate guida e mappe, eravamo pronti e siamo partiti, lasciando a casa a presidiare il fortino Alessandro, che ci avrebbe seguiti e sostenuti nei giorni a seguire.

24 novembre. Milano-Cagliari in aereo, Cagliari-Santa Lucia a piedi.

La mattina del 24 novembre la sveglia è suonata molto presto: alle 5:30, giusto il tempo di mangiare un boccone, chiudere lo zaino e metterci in macchina per recuperare i miei compagni di avventura e poi via, verso l’aeroporto di Orio al Serio!

Pellegrini sbarcati a Cagliari
Pellegrini sbarcati a Cagliari

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Consigli per camminanti e pellegrini

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Oggi approfitterò di questo mio spazio in cui di solito sfogo pensieri e annoto, idee, suggestioni e cose che mi piacciono, per dare un consiglio. Da diversi anni, ormai, investo parte del mio tempo libero collaborando con un progetto che, finalmente, inizia a camminare sulle proprie gambe: il Cammino di Santu Jacu in Sardegna.
Questo Cammino, creato grazie al lavoro duro e gratuito di tanti volontari, attraversa i paesaggi più belli della Sardegna e delle isole di San Pietro e Sant’Antioco ed è ormai percorribile senza problemi, anche se richiede al pellegrino un po’ più di spirito dell’avventura rispetto al Cammino Francese (ma questo non significa molto, visto che ormai il Francese è diventato iper-organizzato!)… Insomma, è adatto a chi vuole veramente tentare la splendida avventura di scoprire se stesso camminando e mettendo nel proprio zaino paesaggi nuovi e persone semplici e vere.
Chi decidesse di camminare in Sardegna seguendo questo itinerario, può scegliere di percorrerlo tutto o in parte, partendo da Cagliari verso nord o verso il Sulcis e le isole, oppure da Porto Torres o Orosei verso sud…insomma: è un Cammino che può essere su misura per tutti, camminatori e ciclisti, con cavalli e muli, in massima libertà!

Le informazioni generali, i descrittivi dettagliati, le mappe delle singole tappe, potete trovarli in queste pagine dedicate al Cammino di Santu Jacu.

Per chi volesse lasciarsi trasportare e iniziare a sognare un po’, invece, ecco il diario di alcuni pellegrini che hanno percorso il Cammino nel Sulcis e sulle isole di San Pietro e Sant’Antioco durante il mese di agosto 2013… Naturalmente con un sacco di foto! Cliccate qui!