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Tracce GPS Monginevro – Arles (GR 653D)

Tracce GPS della Via Domitia (GR 653D), dal Monginevro ad Arles.

ATTENZIONE: Quando usate il GPS non siete autorizzati a spegnere il cervello! Ricordate di prestare sempre la massima attenzione a ciò che fate e a dove mettete i piedi. Il miglior giudice del cammino da seguire deve essere la vostra testa, non il GPS. Continua la lettura di Tracce GPS Monginevro – Arles (GR 653D)

Le tappe lungo la Via Domitia (Monginevro – Arles)

Il tracciato della Via Domitia che percorrerò.
Il tracciato della Via Domitia che percorrerò.

Dopo aver definito le tappe che toccherò lungo la Via Francigena tra Pavia e il Monginevro, tocca al primo Cammino da affrontare in Francia. Si tratta della Via Domitia, un itinerario che ricalca una strada romana, costruita nel 120 a.C. e che è rimasta una delle più importanti vie di comunicazione di terra del Mediterraneo fino a non molto tempo fa. Infatti, il suo percorso è costellato di siti archeologici e luoghi estremamente affascinanti, soprattutto per chi, come me, in un Cammino così lungo non cerca la “performance sportiva”, ma un arricchimento spirituale e culturale. Ma questi aspetti avrò modo di approfondirli più avanti… per ora limitiamoci alle informazioni di base.

Ecco quale sarà la scansione delle tappe in Francia, ammesso che il programma possa essere rispettato:

  1. Oulx – Briançon: 29.8 km parziali, 302 km da Milano
  2. Briançon – L’Argentière-La-Bessée: 19.6 km parziali, 321.6 km da Milano
  3. L’Argentière-La-Bessée – Mont Dauphin: 22 km parziali, 343.6 km da Milano
  4. Mont Dauphin – Embrun: 29.8 km parziali, 373.4 km da Milano
  5. Embrun – Savines-Le-Lac: 20.3 km parziali, 393.7 km da Milano
  6. Savines-Le-Lac – Notre Dame du Laus: 29.3 km parziali, 423 km da Milano
  7. Notre Dame du Laus – Tallard: 24.6 km parziali, 447.6 km da Milano
  8. Tallard – La Motte-du-Caire: 20.2 km parziali, 467.8 km da Milano
  9. La Motte-du-Caire – Saint-Geniez: 20 km parziali, 487.8 km da Milano
  10. Saint-Geniez – Peipin: 27.6 km parziali, 515.4 km da Milano
  11. Peipin – Lurs: 35 km parziali, 550.4 km da Milano
  12. Lurs – Reillanne: 32.4 km parziali, 582.8 km da Milano
  13. Reillanne – Apt: 31.2 km parziali, 614 km da Milano
  14. Apt – Coustellet: 27.1 km parziali, 641.1 km da Milano
  15. Coustellet – Cavaillon/Orgon: 16.9 km parziali, 658 km da Milano
  16. Cavaillon/Orgon – Saint-Rémy-de-Provence: 20.7 km parziali, 678.7 km da Milano
  17. Saint-Rémy-de-Provence – Fontvieille: 22 km parziali, 700.7 km da Milano
  18. Fontvieille – Arles: 11.1 km parziali, 711.8 km da Milano

Continua a consultare le tappe da Arles a Saint-Jean-Pied-de-Port  –>

100 Giorni sul Cammino: quale rotta seguire?

È pericoloso, Frodo, uscire dalla porta. Ti metti in strada, e se non dirigi bene i piedi, non si sa dove puoi finire.         — Bilbo Baggins —

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Alcuni sostengono che la parte più bella di un viaggio, lungo o corto che sia, la viviamo ancora prima di partire, quando si raccoglie il materiale, le informazioni, i consigli di chi già quel viaggio l’ha compiuto. Un po’ è vero, perché è nel periodo della preparazione che immagazziniamo entusiasmo, visualizziamo nella nostra mente l’itinerario e ci immaginiamo i posti e le cose che vedremo, ci appuntiamo quello che non ci vogliamo perdere… Insomma, la fase di preparazione è fondamentale, soprattutto nei viaggi a piedi, soprattutto se il viaggio avverrà su rotte poco battute o su cammini che decidiamo di “inventare” o di tracciare per primi. Fortunatamente quest’ultimo non è il mio caso, anzi! Il percorso che mi propongo di fare è più che tracciato: è stato segnato da migliaia di persone prima di me e, anche se oggi non è più così frequentato, una rotta esiste e può essere facilmente seguita. Ora vediamo a grandi linee il percorso che intendo fare: a grandi linee perché ancora devo stilare un programma dettagliato, ma l’idea generale è già nella mia mente e anche su un pezzo di carta.

La partenza, come ho scritto ieri, avverrà da Milano, dal centro cittadino. Da lì, imboccherò la pista ciclabile che corre lungo il Naviglio Pavese e raggiunge la Certosa di Pavia e quindi la stessa città di Pavia. La prima tappa, quindi, sarà lunga circa 32 km e sarà tutta in una discesa più o meno costante, perché un lieve dislivello separa Milano da Pavia. Nella capitale dei Longobardi potrò allacciarmi alla Via Francigena, che imboccherò in direzione ovest, verso il Monginevro.

Proprio dal Passo del Monginevro transitavano i pellegrini italiani che andavano a Santiago de Compostela e i moltissimi romei francesi che non sceglievano la Via della Costa. Andando a ovest, verso Briançon e, dopo poco più di 400 Km, Arles, seguirò la Via Domitia, una delle più antiche vie romane fuori dai confini dell’Italia, costruita nel 120 a.C. dal console Gneo Domizio Enobarbo, da cui prende il nome. Ad Arles potrò scegliere due vie, che si dirigono entrambe a nord, una verso Tolosa e il Camino Aragonés, la Via Tolosana, e l’altra che costeggia i Pirenei alla scoperta di centri minori e numerosi siti archeologici preistorici e medievali che arriva a Lourdes e poi conduce a St.-Jean-Pied-de-Port: il Cammino del Piemonte Pirenaico. In questo momento sono abbastanza sicura che sarà questa seconda opzione quella che sceglierò, andando alla scoperta dei Pirenei, una catena montuosa sulla quale ho già lasciato il cuore nel 2006 e poi di nuovo nel 2008. La via che mi permetterà di tornare a Roncisvalle, a salutare le memorie delle Chansons de gestes e di Carlomagno. E da lì, la via è segnata: da St.-Jean-Pied-de-Port oggi parte tradizionalmente il Camino Francés per Santiago de Compostela.

Insomma, ecco qua, a occhio e croce, quello che dovrebbe essere il mio percorso. La strada è segnata… basta fare il primo passo!

100 Giorni Sul Cammino: ecco la rotta!
100 Giorni Sul Cammino: ecco la rotta!

Da Milano a Finisterre: 100 giorni sul Cammino

Anni fa, quando stavo tornando dalla Spagna con l’enorme gioia nel cuore di aver completato il Cammino di Santiago de Compostela e di aver conosciuto tante persone meravigliose, un sogno mi spuntò nel cuore. Andare a Santiago a piedi, partendo dalla mia città, così come facevano i pellegrini medievali. Chi mi conosce sa che per me il grande fascino delle antiche vie consiste proprio nella possibilità di rivivere le esperienze vissute da centinaia, migliaia di uomini e donne prima di me. Di camminare nel flusso vivo della Storia, fatta dalle vite delle persone, che si eterna nei nostri stessi passi. E per me un Cammino non può essere che questo, perché è questo che mi consente di viverne appieno la dimensione spirituale e anche religiosa: il camminare su queste rotte mi rimette in sesto il ritmo interiore e mi riporta alla dimensione vera dell’homo viator, che ogni giorno va seguendo il proprio cuore e le stelle.

Così quest’estate, dopo cinque anni stupendi, in cui la mia vita è completamente cambiata  – in meglio -, ho deciso di tornare in Cammino. Un Cammino che segna il mio ingresso nei trent’anni, la fine del dottorato e un auspicio per il futuro. Allora, presa la decisione non restava che fare un progetto e, già che c’ero, ho pensato a un progetto importante e ambizioso. E così mi è tornata in mente questa idea folle: andare a Santiago de Compostela e poi a Finisterre a piedi, partendo da Milano.

Ora è iniziata la fase preparatoria: la raccolta delle informazioni, l’acquisto delle guide, mi sono procurata la credenziale… La partenza è prevista per la fine di maggio o l’inizio di giugno, con l’obiettivo di arrivare a Finisterre per la fine di agosto. Chi vorrà unirsi a questa lunga passeggiata, anche solo per qualche chilometro, è il benvenuto: seguendo questo blog e contattandomi, potrà sapere dove passerò e quando, almeno in termini indicativi… si sa: il pellegrino programma ma chi dispone è qualcun altro!

Buon Cammino!

100giorni