Tracce GPS della Via Domitia (GR 653D), dal Monginevro ad Arles.
ATTENZIONE: Quando usate il GPS non siete autorizzati a spegnere il cervello! Ricordate di prestare sempre la massima attenzione a ciò che fate e a dove mettete i piedi. Il miglior giudice del cammino da seguire deve essere la vostra testa, non il GPS.Continua la lettura di Tracce GPS Monginevro – Arles (GR 653D)→
La parte più complicata del Cammino che farò quest’estate è forse percorrere all’incontrario la Via Francigena fino al Monginevro, più complicata almeno concettualmente, visto che non esiste una guida per questo percorso nella direzione da me scelta. E allora? E allora ho presto la Guida alla Via Francigena, di cui già ho parlato nel post sulla bibliografia e ho rielaborato il descrittivo dell’itinerario da est verso ovest. Se qualcuno avesse bisogno di percorrerlo, eccolo qui, in formato PDF:
Ovviamente è da verificare, ma questo potrò farlo solo al mio ritorno. Avendo in programma di portarmi comunque copia delle mappe della guida e le indicazioni sui luoghi da visitare, non ho incluso una cartografia a corredo in questo documento, a parte quella di alcuni tratti mancanti o non chiari nelle mappe della guida, ma li inserirò in una versione più avanzata, in modo da avere tutto insieme. Quindi, se vi servono, tenete in conto che arriveranno prossimamente!
Come ho già scritto, il tratto di Cammino che mi porterà ad attraversare la Francia meridionale è per me completamente sconosciuto. La cosa un po’ mi spaventa, ma mi emoziona molto. Più leggo e più scopro cose e luoghi di cui non sospettavo l’esistenza e che vorrei vedere con i miei occhi! D’altra parte l’ignoto spaventa un po’ tutti, ma affrontarlo è una delle esperienze più stimolanti della vita dell’uomo.
E così, per cercare di saperne un po’ di più e per alimentare la fantasia, mi sono fatta un giro su Youtube, alla ricerca di video che raccontino le vie che percorrerò… Ed ecco i risultati!
Dopo aver definito le tappe che toccherò lungo la Via Francigena tra Pavia e il Monginevro, tocca al primo Cammino da affrontare in Francia. Si tratta della Via Domitia, un itinerario che ricalca una strada romana, costruita nel 120 a.C. e che è rimasta una delle più importanti vie di comunicazione di terra del Mediterraneo fino a non molto tempo fa. Infatti, il suo percorso è costellato di siti archeologici e luoghi estremamente affascinanti, soprattutto per chi, come me, in un Cammino così lungo non cerca la “performance sportiva”, ma un arricchimento spirituale e culturale. Ma questi aspetti avrò modo di approfondirli più avanti… per ora limitiamoci alle informazioni di base.
Ecco quale sarà la scansione delle tappe in Francia, ammesso che il programma possa essere rispettato:
Oulx – Briançon: 29.8 km parziali, 302 km da Milano
Briançon – L’Argentière-La-Bessée: 19.6 km parziali, 321.6 km da Milano
L’Argentière-La-Bessée – Mont Dauphin: 22 km parziali, 343.6 km da Milano
Mont Dauphin – Embrun: 29.8 km parziali, 373.4 km da Milano
Embrun – Savines-Le-Lac: 20.3 km parziali, 393.7 km da Milano
Savines-Le-Lac – Notre Dame du Laus: 29.3 km parziali, 423 km da Milano
Notre Dame du Laus – Tallard: 24.6 km parziali, 447.6 km da Milano
Tallard – La Motte-du-Caire: 20.2 km parziali, 467.8 km da Milano
La Motte-du-Caire – Saint-Geniez: 20 km parziali, 487.8 km da Milano
Saint-Geniez – Peipin: 27.6 km parziali, 515.4 km da Milano
Peipin – Lurs: 35 km parziali, 550.4 km da Milano
Lurs – Reillanne: 32.4 km parziali, 582.8 km da Milano
Reillanne – Apt: 31.2 km parziali, 614 km da Milano
Apt – Coustellet: 27.1 km parziali, 641.1 km da Milano
Coustellet – Cavaillon/Orgon: 16.9 km parziali, 658 km da Milano
Cavaillon/Orgon – Saint-Rémy-de-Provence: 20.7 km parziali, 678.7 km da Milano
Saint-Rémy-de-Provence – Fontvieille: 22 km parziali, 700.7 km da Milano
Fontvieille – Arles: 11.1 km parziali, 711.8 km da Milano
È pericoloso, Frodo, uscire dalla porta. Ti metti in strada, e se non dirigi bene i piedi, non si sa dove puoi finire. — Bilbo Baggins —
Alcuni sostengono che la parte più bella di un viaggio, lungo o corto che sia, la viviamo ancora prima di partire, quando si raccoglie il materiale, le informazioni, i consigli di chi già quel viaggio l’ha compiuto. Un po’ è vero, perché è nel periodo della preparazione che immagazziniamo entusiasmo, visualizziamo nella nostra mente l’itinerario e ci immaginiamo i posti e le cose che vedremo, ci appuntiamo quello che non ci vogliamo perdere… Insomma, la fase di preparazione è fondamentale, soprattutto nei viaggi a piedi, soprattutto se il viaggio avverrà su rotte poco battute o su cammini che decidiamo di “inventare” o di tracciare per primi. Fortunatamente quest’ultimo non è il mio caso, anzi! Il percorso che mi propongo di fare è più che tracciato: è stato segnato da migliaia di persone prima di me e, anche se oggi non è più così frequentato, una rotta esiste e può essere facilmente seguita. Ora vediamo a grandi linee il percorso che intendo fare: a grandi linee perché ancora devo stilare un programma dettagliato, ma l’idea generale è già nella mia mente e anche su un pezzo di carta.
La partenza, come ho scritto ieri, avverrà da Milano, dal centro cittadino. Da lì, imboccherò la pista ciclabile che corre lungo il Naviglio Pavese e raggiunge la Certosa di Pavia e quindi la stessa città di Pavia. La prima tappa, quindi, sarà lunga circa 32 km e sarà tutta in una discesa più o meno costante, perché un lieve dislivello separa Milano da Pavia. Nella capitale dei Longobardi potrò allacciarmi alla Via Francigena, che imboccherò in direzione ovest, verso il Monginevro.
Proprio dal Passo del Monginevro transitavano i pellegrini italiani che andavano a Santiago de Compostela e i moltissimi romei francesi che non sceglievano la Via della Costa. Andando a ovest, verso Briançon e, dopo poco più di 400 Km, Arles, seguirò la Via Domitia, una delle più antiche vie romane fuori dai confini dell’Italia, costruita nel 120 a.C. dal console Gneo Domizio Enobarbo, da cui prende il nome. Ad Arles potrò scegliere due vie, che si dirigono entrambe a nord, una verso Tolosa e il Camino Aragonés, la Via Tolosana, e l’altra che costeggia i Pirenei alla scoperta di centri minori e numerosi siti archeologici preistorici e medievali che arriva a Lourdes e poi conduce a St.-Jean-Pied-de-Port: il Cammino del Piemonte Pirenaico. In questo momento sono abbastanza sicura che sarà questa seconda opzione quella che sceglierò, andando alla scoperta dei Pirenei, una catena montuosa sulla quale ho già lasciato il cuore nel 2006 e poi di nuovo nel 2008. La via che mi permetterà di tornare a Roncisvalle, a salutare le memorie delle Chansons de gestes e di Carlomagno. E da lì, la via è segnata: da St.-Jean-Pied-de-Port oggi parte tradizionalmente il Camino Francés per Santiago de Compostela.
Insomma, ecco qua, a occhio e croce, quello che dovrebbe essere il mio percorso. La strada è segnata… basta fare il primo passo!