Questa sera vi scrivo da Saint-Lizier, e mi scuso con chi si è sentito tradito dalla mia assenza di ieri: sono stata colta da un attacco di pigrizia. Per essere brevi, sia la tappa di ieri che quella di oggi si sono snodate in un paesaggio bucolico di boschi e prati a pascolo con le cime innevate dei Pirenei sullo sfondo. Ieri siamo arrivati a Le Mas d’Azil, dove si trova una grotta frequentata fin da 35.000 anni fa e utilizzata ancora nel XVII secolo dai protestanti per difendersi dall’assedio dell’esercito di Luigi XIII. Oggi siamo a Saint-Lizier, città d’arte e di storia, le cui mura difensive risalgono addirittura al V secolo d.C.. Ieri siamo stati ospiti della comunità protestante, che ci ha accuditi e vegliati, mentre a Saint-Lizier è il comune a mettere a disposizione un alloggio per i pellegrini. Ma la novità della tappa di oggi è che sono venuti a trovarci Francis Tassaux e i suoi tre figli, per condividere con noi due giorni da pellegrini. Credo che saranno due giorni che ricorderemo tutti per le risate e la simpatia, oltre che – temo – per la stanchezza che colpisce sempre chi si mette in cammino da zero! Ora vi lascio con un po’ di foto e spero che domani la pioggia continui a risparmiarci!
E che il sole e il caldo ti accompagnino